Valentina Vezzali. Dopo Pechino, il mare
Tra polemiche e minacce di boicottaggi le Olimpiadi di Pechino 2008 sono alle porte e la fiaccola olimpica raggiungerà la capitale cinese l'8 agosto. In attesa di vedere i nostri atleti impegnati nelle diverse discipline abbiamo incontrato la 34enne fiorettista Valentina Vezzali vincitrice di 5 medaglie olimpiche e 15 podi mondiali e 10 europei e 9 vittorie in coppa del mondo battendo tutti i record. L'ultima vittoria la 61 della sua carriera l'ha conquistata solo il 23 giugno a Las Vegas nella Coppa del Mondo. La campionessa jesina sarà nuovamente in pedana il 26 e 27 giugno per giocarsi in casa, a Jesi, il titolo italiano. Dal 4 all'11 luglio, invece, sarà a Kiev per l'atteso impegno dei Campionati Europei 2008, ultimo appuntamento ufficiale prima delle Olimpiadi.
Il suo lavoro la costringe a viaggiare molto per questo abbiamo voluto conoscere il spirito da viaggiatrice.
Come ti riposerai dopo le fatiche olimpiche?
Sicuramente ricaricherò le pile passando quanto più tempo possibile con la mia famiglia. Viaggio moltissimo per la scherma e per le gare di Coppa del Mondo, quindi mi rilasserò fermandomi un po' di tempo a casa.
Quale viaggio hai in progetto di realizzare?
Non so se faremo un viaggio con mio marito e mio figlio. Può darsi ma per ora non penso al dopo Pechino, deciderò all'ultimo momento.
Qual è la località che preferisci per rilassarti?
In generale le città tranquille, poco caotiche. Da questo punto di vista l'Umbria e le Marche sono imbattibili. Penso che prima di andare all'estero bisognerebbe conoscere bene il proprio paese, ricco di storia, cultura, tradizioni e di località che tutto il mondo c'invidia, posti belli da togliere il fiato.
Mare o montagna?
Perché non tutti e due ? Diciamo che quando l'afa prende d'assedio le città, la montagna è l'ideale. Anche per la serenità dei luoghi. Ma ad agosto al mare tutta la vita.
Il viaggio che ti ha lasciato un miglior ricordo?
Di viaggi ne ho fatti tantissimi per motivi agonistici, ho visitato molti luoghi davvero stupendi. Non ho un viaggio in particolare di cui conservo un ricordo, in ogni luogo dove sono stata porto dentro di me qualcosa. Un odore, un sapore, un paesaggio.
Il luogo che sogni di visitare?
Sicuramente la Polinesia. Ho visto quei luoghi incontaminati e spettacolari sia nei documentari che nel film "The Beach" e mi hanno colpito tantissimo.
Se dovessi suggerire un itinerario di viaggio quale potrebbe essere?
Torno a ripetere, e spero di non risultare noiosa, la nostra Italia è meravigliosa. Quindi consiglio di visitarla per bene e conoscere il nostro paese a fondo. Che senso ha andare dall'altra parte del mondo se non hai mai visto ciò che si trova a poche centinaia di chilometri da casa tua ? Conosco gente che sogna di andare a Los Angeles o Sidney ma non è mai stata a Venezia, a Firenze o a Roma.
http://www.viaggi24.ilsole24ore.com/artico...re.A1854093.phpINTERVISTA A VALENTINA VEZZALI
Ancora una volta Schermaonline mette a segno uno scoop d'eccezione: un'intervista alla campionessa olimpica, nonch? fresca mamma, la grande Valentina Vezzali.
Valentina non ha peraltro ancora mai rilasciato interviste dopo la nascita del bellissimo Pietro, avvenuta il 9 giugno scorso.
L'atleta ? in questo momento a Jesi, dove vive col marito Mimmo Giugliano, e ha ripreso da poco ad allenarsi.
SCHERMAONLINE
Cara Valentina, innanzitutto tanti auguri da parte di tutti i tuoi tifosi, che sono ansiosi di sapere di te, dopo tutti questi mesi di assenza dalle gare.
Dacci subito qualche notizia sul piccolo Pietro: quanto pesava alla nascita? Com'? stato il parto? Con quale frequenza lo allatti?
VALENTINA
Pietro sta benissimo e cresce bene. Alla nascita pesava 3,710 kg. Il parto ? stato perfetto, ma abbastanza doloroso. Attualmente, allatto circa sei volte al giorno: questa notte Pietro mi ha svegliato alle 3 e mezzo di notte! In genere si pappa circa 100-110 grammi di latte per poppata: sono stata fortunata, perch? il latte non mi manca.
SCHERMAONLINE
Come riuscirete a conciliare, tu e tuo marito Mimmo (che ? un calciatore professionista), le vostre rispettiva attivit? con i doveri di genitori?
VALENTINA
Beh, Mimmo andr? in ritiro precampionato Luglio e Agosto, dopodich? molto dipender? dalla sua futura squadra, perch? allo stato attuale non ? ancora sicura. Ad ogni modo, ? certo che, nel corso del campionato, lui sar? a casa subito dopo i weekend, impegnati dal ritiro prepartita e dalla partita.
In linea generale, poi, ? ovvio che dovr? fare affidamento sull'aiuto di mia madre Enrica, che si occuper? di Pietro quando saremo impossibilitati ad essere vicini a lui.
SCHERMAONLINE
Hai gi? ripreso ad allenarti? Come si sviluppa il programma di lavoro, messo a punto dalla tua preparatrice, Annalisa Coltorti?
VALENTINA
Ho ripreso l'attivit? il 27 giugno. Mi alleno dal lunedi al venerdi due volte al giorno, pi? il sabato. Il totale ammonta a undici sedute settimanali.
La prima settimana ho lavorato solo in palestra: un po' di camminata sul tapis roulant, esercizi per la muscolatura delle gambe e qualche esercizio con pesi leggeri per riprendere il tono muscolare generale. Nel corso della seconda settimana ho iniziato a inserire nel programma settimanale qualche nuotata in piscina. Ora mi trovo nella terza settimana e, oltre al nuoto e all'attivit? di potenziamento muscolare, sto passando gradatamente dalla camminata alla corsa, sempre sul nastro trasportatore: sono arrivata gi? a 15 minuti. La prossima settimana, conto di cominciare a correre sul campo di atletica.
Oltre all'allenamento, cerco ovviamente di condurre un'alimentazione molto accurata, da atleta.
Per ora, mi sento molto bene e recupero perfettamente tra una seduta e l'altra di lavoro: sono solo 4 kg sopra il mio peso-forma.
Devo dire, peraltro, che l'allattamento non mi condiziona pi? di tanto nella quantit? e nell'intensit? dei carichi: va solo tenuto ben presente il maggiore dispendio energetico legato all'attivit? fisica.
In conclusione: sono talmente felice e motivata che non ho alcun problema, almeno per il momento.
SCHERMAONLINE
Per quanto riguarda la ripresa dell'attivit? schermistica, che tipo di programma hai preparato col tuo Maestro, Giulio Tomassini?
Ritieni che potrai partecipare ai Mondiali di Lipsia con serie ambizioni di vittoria? Cosa dice in proposito il tuo CT, Andrea Magro??
VALENTINA
Come ho gi? detto, dedicher? questo mese di luglio alla ripresa di un buon stato di forma fisica, mentre ad agosto riprender? l'attivit? tecnica, in previsione dei ritiri premondiali di settembre.
Il mio maestro torner? alla fine di questo mese dalle proprie vacanze e, in accordo con il CT Magro, dall'otto agosto mi dovr? trasferire a Roma, insieme con Pietro e con mia madre Enrica, per potermi allenare al meglio schermisticamente.
Cercher? di progredire giorno per giorno.
Con Andrea Magro siamo d'accordo che parteciper? ai Mondiali, ovviamente solo se avr? ragionevoli certezze di essere competitiva, cio? di andare l? per cercare di vincere.
Un'atleta che ha vinto tutto, come me, deve trovare sempre nuove motivazioni.
Riuscire a partecipare ai Mondiali dopo aver avuto un figlio ? per me, dunque, uno stimolo fortissimo.
Sono molto fiduciosa di ritornare competitiva, e ho una grande fiducia in coloro che mi seguono e mi assistono in quest'impresa: il mio Maestro Giulio Tomassini e la mia preparatrice Annalisa Coltorti.
SCHERMAONLINE
Come ti organizzerai per gli allenamenti collegiali e per il periodo delle competizioni? Ti aiuter? tuo marito Mimmo?
VALENTINA
Come gi? ho detto, nel corso degli allenamenti e delle gare mi aiuter? soprattutto mia madre: terr? lei Pietro quando io e Mimmo saremo impegnati altrove.
SCHERMAONLINE
Una domanda tecnica: come vedi le modifiche regolamentari apportate al fioretto all'inizio di questa stagione?
Credi che potranno creare problemi alla tua scherma?
VALENTINA
Ancora non lo so. Negli ultimi mesi mi sono dedicata totalmente alla mia gravidanza e a mio figlio.
Non ho ancora la minima idea della situazione e non posso formulare giudizi.
SCHERMAONLINE
Sei d'accordo con la politica del Presidente della FIE, Roch, finalizzata all'allargamento della scherma anche ai paesi nei quali finora era praticamente sconosciuta?
VALENTINA
Allargare la scherma al maggior numero possibile di Paesi ed incrementare la popolarit? del nostro sport sono cose molto positive.
Stravolgere un'arma, per?, non lo trovo giusto.
Tuttavia, ? Roch che comanda e bisogna adeguarsi alle regole se si vuole continuare a praticare questo sport.
SCHERMAONLINE
Ritieni che sia possibile che il fioretto femminile, come si vocifera da qualche parte, venga eliminato definitivamente dalle Olimpiadi? In un'eventualit? cos? disgraziata, cosa faresti?
VALENTINA
Ritengo tutto possibile con Roch.
Ad ogni modo, se accadesse un evento del genere, passerei probabilmente alla spada, anche perch? confiderei nell'aiuto del mio Maestro, che ? anche un ottimo maestro di spada: ha allenato per anni, infatti, il grande spadista francese Riboud, campione olimpico a Mosca 1980.
SCHERMAONLINE
Ci saranno dei cambiamenti nel tuo modo di fare scherma in futuro? Ne hai gi? parlato col tuo maestro, Giulio Tomassini?
VALENTINA
Ancora non ne ho la minima idea. Valuteremo tutto alla ripresa della mia attivit? schermistica, in agosto.
SCHERMAONLINE
Qual ? l'avversaria che temi di pi?, in vista del tuo rientro alle gare?
VALENTINA
Questa domanda mi ? stata posta un mucchio di volte, e ho sempre risposto allo stesso modo.
Temo solo me stessa, ma non per presunzione: ritengo infatti che, se sto bene e sono ben preparata, non devo avere paura di alcuna avversaria.
Si tratta di un atteggiamento mentale indispensabile, a mio avviso: questa componente picologica "vincente", infatti, ? talora pi? importante di quella fisica.
SCHERMAONLINE
C'?, tra le giovani fiorettiste italiane, qualcuna che ti ha impressionato? Qualcuna che potrebbe diventare veramente forte?
VALENTINA
Arianna Errigo.
Tecnicamente e caratterialmente mi piace moltissimo e sicuramente far? tanta strada: ha qualcosa in pi? rispetto alle altre.
SCHERMAONLINE
Qual ? la fiorettista pi? forte che tu abbia mai conosciuto, quella che ti ha impressionato maggiormente?
VALENTINA
Anja Fichtel: era lei il mio idolo..
Fin da quando avevo 15 anni, l'ammiravo perch? vinceva tutte le gare, e speravo di diventare forte come lei.
SCHERMAONLINE
A livello maschile, invece?
VALENTINA
Il russo Romankov: era fortissimo.
Mi dispiace solo che non abbia mai vinto un'Olimpiade, perch? secondo me ? stato uno dei migliori schermitori di tutti i tempi.
SCHERMAONLINE
Avremo la possibilit? di rivederti presto in TV?
VALENTINA
In questo momento mi sto dedicando esclusivamente a Pietro, a mio marito e alla scherma: la famiglia e gli allenamenti sono di sicuro pi? importanti..
Pi? in l?, dopo i Mondiali, e col bambino pi? grande, vedr?.
SCHERMAONLINE
Te la senti di mandare un saluto alla tua grande amica e rivale Giovanna Trillini?
VALENTINA
Le mando solo un messaggio: spero che Claudia incontri presto Pietro.
SCHERMAONLINE
Un saluto affettuoso e un grazie di cuore da parte di tutta la redazione di Schermaonline, nonch? da parte di tutti i tuoi ammiratori sparsi per il mondo.
Speriamo di rivederti al pi? presto in gara, Valentina!
Nota: Valentina Vezzali, jesina, 31 anni.
Il suo palmares ? terrificante. Campionessa Olimpica individuale a Sydney 2000 e ad Atene 2004.
Campionessa olimpica a squadre ad Atlanta 1996 e a Sydney 2000.
Medaglia d'argento individuale alle Olimpiadi di Atlanta 1996. Tre volte Campionessa Mondiale individuale (1999, 2001, 2003) e cinque volte Campionessa Mondiale a squadre (1995, 1997, 1998, 2001, 2004).
Otto volte vincitrice della classifica di Coppa del Mondo di fioretto.
Tre volte Campionessa Europea individuale (1998, 1999, 2001) e una volta a squadre (1999).
Medaglia d'oro ai Giochi del Mediterraneo 2001.
Vincitrice di ben 52 gare di Coppa del Mondo!!
Undici volte Campionessa Italiana individuale, di cui otto consecutivamente, dal 1994 al 2001!!!.
http://www.schermaonline.com/scherma/modul...article&sid=290Valentina Vezzali: presto un altro figlio
"Il progetto di allargare la famiglia c’è. Mio figlio Pietro avrà un fratellino o una sorellina. Forse però dovrà aspettare un po’ perché ci sono anche i miei impegni sportivi da considerare”. La campionessa di scherma rivela a NostroFiglio i suoi progetti di mamma e atleta prestata momentaneamente allo spettacolo (attualmente la vediamo su Rai Uno a Ballando con le stelle).
Da 11 anni è al primo posto nella classifica mondiale del fioretto femminile. Ha conquistato 5 ori olimpici (3 individuali, a Sidney, Atene e Pechino, e 2 a squadre) e 11 ori mondiali. Valentina Vezzali, 35 anni, è un vero “gigante” dello sport azzurro. Ottimista per natura (“per me il bicchiere è sempre mezzo pieno”), innamorata delle sfide - l’ultima che ha accettato è quella con la danza e per provare a vincerla ha deciso di partecipare alla trasmissione di Rai Uno Ballando con le stelle - quando sale in pedana è intransigente e determinata, combattiva e tenace.
Nella quotidianità della sua vita in famiglia, però, a Jesi - la sua città natale, dove a poco più di 6 anni ha iniziato a tirare di scherma - appare molto più pacata, dolce, tenera. Soprattutto quando parla di suo marito (il calciatore Domenico Giuliano, che ha sposato nel 2002, n.d.r.) e di Pietro, il suo bambino, che a giugno compirà 4 anni.
Era il viso di Pietro che campeggiava sulle magliette che Valentina indossava a Pechino, in allenamento e in gara. Era rivolto a Pietro il grido di gioia lanciato dopo la vittoria. Ed era per Pietro la medaglia d’oro riportata a casa dall’avventura olimpica.
“Pietro è il perno intorno al quale ruota tutta la mia esistenza. I figli sono l’essenza della vita. E riuscire a crescerli con amore è la cosa più bella del mondo”.
Sta usando il plurale: Pietro, allora, non è destinato a rimanere figlio unico…
“Io ho due sorelle, mio marito due fratelli e una sorella. Siano cresciuti entrambi in famiglie numerose. E ci piacciono da morire”.
Quindi anche voi state pensando di “allargare” un po’ la vostra…
“Il progetto c’è. Pietro avrà un fratellino o una sorellina. Forse dovrà aspettare un po’, però, perché ci sono anche i miei impegni sportivi da considerare. Comunque, un altro bebè arriverà presto”.
Che tipo di mamma è lei?
“Molto (troppo!) apprensiva. Vorrei essere sempre vicina a mio figlio, per poter intervenire in caso di “pericolo”. A volte, poi, forse io e mio marito siamo un po’ troppo buoni. Ci rendiamo conto che in certi frangenti bisognerebbe essere più severi. Per vederci fare la faccia scura, però, Pietro deve davvero superare il limite”.
E lui che bambino è?
“È figlio di due sportivi e quindi non poteva che essere molto attivo. Non sta fermo un attimo. Salta e corre in continuazione. E poi è curiosissimo, vuole sapere tutto di tutto. Ha mille passioni. Prima i dinosauri, poi i Power Rangers, ora i Gormiti… Ciò che mi affascina di più, però, è vedere come potrebbe restare ore e ore a fantasticare con una cosa da nulla”.
Che cosa vi piace fare insieme?
“Giocare. È questa, ovviamente, la grande passione di mio figlio. E a me piace assecondarla perché con lui mi sento una bambina anch’io”.
E con lo sport ha già avuto qualche contatto? Pensa sia già il momento per avvicinarlo a una disciplina particolare?
“È la prima volta che penso allo sport in veste di mamma e quindi non ho molta esperienza. Durante l’inverno Pietro, come credo accada a tutti i bambini, si è ammalato spesso e fra una tosse e un raffreddore non restava molto spazio per lo sport. Ora, però, che è un po’ più cresciuto, credo che proverò a portarlo in piscina. E quest’estate, quando sarò al campo d’atletica per gli allenamenti, magari verrà con me. Ho visto che ci sono bambini anche molto piccoli che iniziano a correre. E come corrono…”.
Come ha vissuto la gravidanza, con serenità o con qualche timore?
“A parte le nausee, è stato un periodo bellissimo. Ho potuto finalmente fare una “vera” vita matrimoniale e io e mio marito eravamo sempre insieme. Ero serena, rilassata. Avevo un grande appetito. Leggevo molti libri e seguivo tutti i progressi che il mio piccolo stava compiendo per prepararsi a entrare nel mondo. I suoi primi movimenti mi hanno regalato sensazioni uniche e impagabili. Ciò che amavo di più fare, però, era parlare con lui. La mattina, appena sveglia, aprivo la finestra, così che la luce del sole potesse “accarezzarlo”, e poi iniziavo a raccontargli i miei pensieri, le mie emozioni...”.
Lei è tornata in pedana ad allenarsi solo pochi giorni dopo la nascita di Pietro e, solo dopo pochi mesi dal suo arrivo, ha conquistato un’altra delle sue tante memorabili vittorie (il quarto oro mondiale, n.d.r.). Come riesce a conciliare il ruolo di mamma con quello di atleta? Entrambi sono piuttosto impegnativi…
“Io non mi sento diversa da tante altre donne che, pur lavorando, non rinunciano ad avere una famiglia. Lo sport è il mio lavoro e mi piace tantissimo. Certo, quando sono lontana da casa non è facile stare senza Pietro. Sapere che è con mia mamma e con mio marito - e quindi in ottime mani - mi tranquillizza; ma la nostalgia rimane. Devo anche ammettere, però che, rispetto ad altri, il mio lavoro offre anche qualche vantaggio. Quando sono in famiglia, infatti, tutto il mio tempo è per Pietro e per nessun altro. A parte mio marito, naturalmente…”.
Niente sensi di colpa, quindi?
“Sì, ogni tanto li provo anch’io, ci mancherebbe. Ciò che mi aiuta a combatterli, però, è la convinzione che un domani, quando Pietro sarà grande, sarà fiero di quello che è riuscita a fare la sua mamma. Per ora, comunque, quello che faccio credo sia irrilevante per lui. Per il momento, io sono semplicemente la sua mamma. E per me è questa la cosa più bella del mondo”.
Pietro non la segue mai?
“Lo porto con me ai ritiri con la Nazionale. E anche a qualche gara in Europa. Pensare di portarlo troppo lontano, però, mi spaventa. Come ho già detto, sono una mamma molto apprensiva e credo che sia ancora troppo piccolo per affrontare un viaggio in un altro Continente”.
Mamma, atleta e ora anche ballerina: come mai ha deciso di partecipare a Ballando con le stelle?
“Ballare mi piace molto ma non ho mai saputo farlo. E così, da ragazzina, le poche volte in cui andavo in discoteca, facevo “tappezzeria”. Accettare di partecipare a questo programma è stata una sfida con me stessa: volevo dimostrami che, con l’impegno e la passione, si può ottenere tutto, anche riuscire a fare due passi di danza”.
Ma lei lascerebbe lo sport per lo spettacolo?
“Mi sono concessa questa breve parentesi, però in questo momento io sono un’atleta a 360° gradi e ho un obiettivo preciso da raggiungere: vorrei riuscire a vivere le Olimpiadi del 2012, a Londra, ancora una volta da protagonista. Poi, si vedrà…”.
La televisione, lo spettacolo, il giornalismo: sono ambiti professionali che, in futuro, potrebbero interessarle oppure pensa di rimanere comunque legata allo sport?
“Lo sport mi ha dato tantissimo e vorrei poter “contraccambiare” per tutto ciò che ho ricevuto. Per questo mi piacerebbe molto rimanere in questo contesto, magari nell’ambito delle politiche sportive, per fare qualcosa di concreto perché lo sport diventi realmente parte della cultura del nostro Paese e trovi sempre più spazio nelle scuole. Un altro sogno che ho è quello di far carriera in Polizia, il corpo cui appartengo e per il quale gareggio”.
Dove dobbiamo prepararci a fare il tifo per lei?
“Il primo appuntamento è con la Coppa del Mondo, che prevede un circuito di gare in Europa, Asia, America e Africa. A giugno, poi, ci saranno i Giochi del Mediterraneo. A metà luglio gli Europei. E a ottobre i Campionati del Mondo. Un passo alla volta, fino a Londra… Certo, al 2012 manca ancora parecchio. Per ottenere buoni risultati, però, bisogna prima costruire basi ben solide”.
Nello sport così come in famiglia…
“Certo”.
Dove l’idea di “allargarsi” un po’ rimane, vero?
“Sicuramente”.
Prima o dopo le Olimpiadi?
“Mah, chi lo sa… (ride). Nell’eventualità, comunque, ve lo farò sapere…”.
di Antonella Galli
http://www.nostrofiglio.it/famiglia/costum...sta.html?page=2